Sebastiano Visintin indagato per l'omicidio di Liliana Resinovich: le nuove rivelazioni
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Sebastiano Visintin indagato per l’omicidio di Liliana Resinovich: le nuove rivelazioni

Liliana Resinovich

Dopo tre anni, la Procura di Trieste indaga Sebastiano Visintin per l’omicidio della moglie Liliana Resinovich.

Il 14 dicembre 2021, Liliana Resinovich scompare misteriosamente da Trieste. Il suo corpo verrà ritrovato tre settimane dopo, il 5 gennaio 2022, avvolto in sacchi neri nel parco di San Giovanni. Inizialmente, la sua morte viene classificata come suicidio. Tuttavia, nel 2025, una nuova perizia medico-legale ribalta questa ipotesi, indicando che Liliana è stata uccisa la mattina stessa della sua scomparsa, probabilmente tramite una manovra al collo.

Questa svolta porta alla riapertura del caso, con una nuova serie di accertamenti e perquisizioni.

Gianluigi Nuzzi
Gianluigi Nuzzi

Le indagini si concentrano su Visintin

A seguito delle nuove analisi, la Procura di Trieste iscrive Sebastiano Visintin, marito di Liliana, nel registro degli indagati per omicidio. Nella sua abitazione vengono sequestrati forbici, lame e un maglione, oggetti che potrebbero essere collegati alla morte della donna. Nel frattempo, Visintin continua a proclamarsi innocente e non smette di mostrarsi in pubblico, anche durante momenti delicati delle indagini.

Durante un’intervista a Dritto e Rovescio, Gianluigi Nuzzi – volto noto di Quarto Grado – lancia una pesante accusa:
“È un narciso, gli piace avere i riflettori davanti a sé, gli piace avere la scena per sé, ha sempre per 3 anni fatto la figura del marito che piange la misteriosa morte di Liliana, la moglie. Con tutta una serie di punti di domanda, di omissioni, di contraddizioni, di piccole e grandi bugie.”

Un caso che ha scosso l’Italia

Alla domanda sul perché la giustizia abbia cambiato rotta solo dopo tre anni, Nuzzi risponde con tono critico:
“Il tema è che abbiamo una magistratura che dopo tre anni dice: ‘No, fermi tutti, ci siamo sbagliati, non è un suicidio quello di Liliana ma un omicidio’.”

E conclude con parole che scuotono lo studio:
“Ecco, io non so cos’è successo. Quello che dico è che un domani, quando ci sarà da tirare una riga, chi sbaglia, chi confonde un suicidio con un omicidio dovrebbe cambiare mestiere, per sempre.”

Il pubblico presente in studio esplode in un applauso convinto, mentre l’inchiesta su Liliana Resinovich sembra finalmente avviarsi verso una verità a lungo attesa. Come riportato da liberoquotidano.it

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ultimo aggiornamento: 20 Aprile 2025 13:31

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